19 Giu
Uno studio di popolazione a coorti realizzato a livello nazionale dai membri della Fondazione BRF pone l’attenzione sul rischio di sviluppare il morbo di Parkinson nei casi di pazienti affetti da disturbi d’ansia. L’obiettivo degli autori è quello di indagare sull’associazione tra l’ansia e il conseguente rischio di sviluppo del morbo di Parkinson (PD) in un campione di popolazione. A seguito della correzione per l’età, il sesso, le comorbilità e l’utilizzo di farmaci concomitanti, è stato riscontrato che i pazienti che soffrivano d’ansia avevano maggiori probabilità di sviluppare il morbo di Parkinson rispetto ai soggetti che non ne soffrivano. La gravità dell’ansia era associata, secondo una relazione dose-dipendente, a un incremento delle probabilità di sviluppare il morbo di Parkinson. Le probabilità di sviluppare il morbo di Parkison erano maggiori per i pazienti che soffrivano d’ansia rispetto a quelli che non ne soffrivano. Inoltre, la gravità dell’ansia era correlata al rischio di sviluppare il morbo di Parkinson.
Lo studio è stato pubblicato integralmente sull’European Journal of Neurobiology