12 Set
Circa 4 mila vittime l’anno, con un andamento che negli anni della crisi ha visto un +12% fra le persone in età lavorativa. Sono questi i dati relativi al suicidio che vedono come protagonista l’Italia, e che sono stati divulgati in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio.
Dopo una lieve diminuzione negli anni 2005-6, è stato registrato a livello italiano un graduale aumento e una sostanziale stabilità dei suicidi. Gli effetti della crisi in Italia sono stati simili a quella degli anni ’30 in Usa: progressivamente le persone hanno ridotto gli acquisti, faticato a trovare un lavoro a tempo pieno, smettendo di guardare al futuro con ottimismo. Molte vittime si sono registrate fra gli imprenditori. Le vittime silenziose sono anche le famiglie e le persone care a chi si è suicidato: i “survivor” che spesso trasformano il proprio dramma in interventi mirati alla prevenzione di eventi simili. Iniziative importanti, preziose, che vanno sostenute e sulle quali presto la Fondazione BRF si concentrerà.