L’amnesia dissociativa è un tipo di amnesia (perdita della memoria) causato da traumi o stress che determina l’incapacità di ricordare informazioni personali importanti. L’amnesia si definisce come la totale o parziale incapacità di ricordare esperienze recenti o remote. Se l’amnesia è provocata da un disturbo psicologico, invece che da una patologia medica generale, viene definita amnesia dissociativa. Dopo aver effettuato le indagini necessarie per escludere possibili cause di origine organico, i medici effettuano la diagnosi del disturbo in base alla sintomatologia. Il soggetto presenta vuoti di memoria, che possono abbracciare un arco di tempo variabile da pochi minuti a decine di anni. La perdita di memoria può riguardare:
- un particolare evento o eventi o un determinato periodo, come i mesi o gli anni in cui da bambini si è stati vittime di un abuso (amnesia localizzata)
- solo alcuni aspetti di un evento o solo specifici eventi accaduti in un determinato periodo (amnesia selettiva)
- l’identità personale e l’intera storia della propria vita, talvolta incluse alcune competenze consolidate e informazioni sulla realtà esterna (amnesia generalizzata)
- informazioni di un particolare contesto, come tutte le informazioni che riguardano una persona specifica o la propria famiglia (amnesia sistematizzata)
- qualsiasi nuovo fatto possa capitare (amnesia continuativa)
Nell’amnesia dissociativa, la perdita di memoria spesso coinvolge informazioni che normalmente compongono la coscienza o la memoria autobiografica:
- chi siamo
- in quali luoghi siamo stati
- con chi abbiamo parlato
- cosa abbiamo fatto, detto, pensato e quali sono le sensazioni vissute
Spesso, si tratta di informazioni relative a eventi traumatici o stressanti, ad esempio un abuso infantile. Talvolta l’informazione, sebbene dimenticata, continua a influenzare il comportamento del soggetto. Ad esempio, una donna che è stata violentata in un ascensore e non ricorda alcun particolare dell’aggressione, evita comunque di entrare negli ascensori.
L’amnesia può non comparire immediatamente dopo l’evento traumatico o stressante, e può sopraggiungere dopo ore, giorni o periodi più lunghi. Subito dopo la perdita della memoria, alcuni soggetti sembrano confusi. Alcuni sono molto sofferenti, altri sono indifferenti. La maggior parte dei soggetti non è consapevole, o lo è solo in parte, di avere dei vuoti di memoria e acquisisce tale consapevolezza solo più avanti, quando recupera la memoria o si rende conto di non riuscire a ricordare azioni compiute nel passato. Alcuni hanno dei flashback degli eventi traumatici, come accade nel disturbo post-traumatico da stress (PTSD). Queste rievocazioni dell’accaduto possono alternarsi all’amnesia durante i flashback. Infatti, alcuni soggetti con amnesia dissociativa sviluppano in un momento successivo il PTSD, specialmente quando acquisiscono consapevolezza degli eventi traumatici o stressanti che hanno scatenato l’amnesia.
Il soggetto può anche presentare sintomi vaghi, quali affaticamento, debolezza o disturbi del sonno. L’ umore depresso, il comportamento suicidario e il comportamento autodistruttivo (come l’abuso di sostanze e il comportamento sessuale sfrenato) sono comuni. I rischi legati al comportamento suicidario possono aumentare quando l’amnesia si risolve improvvisamente e il soggetto viene sopraffatto dai ricordi traumatici.