16 Gen
Sono 595 i suicidi e 598 i tentati suicidi dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, secondo l’Osservatorio permanente istituito dalla Fondazione BRF. I dati ovviamente sono al ribasso dato che i ricercatori della Fondazione possono basarsi nel monitoraggio unicamente sulle notizie di cronaca, ma ben sottolineano come il fenomeno sia assolutamente drammatico e di stringente attualità.
Iniziato durante la prima ondata di Covid, il progetto dell’Osservatorio suicidi era nato con lo scopo di monitorare tutti quegli atti strettamente connessi agli effetti della pandemia: isolamento, paura del contagio, problemi economici causati dalle improvvise chiusure erano monitorati con attenzione dai ricercatori della Fondazione.
Successivamente, la Fondazione BRF ha deciso di mantenere attivo l’Osservatorio per sopperire alla mancanza di dati istituzionali aggiornati, considerando ad esempio che l’ultimo quadro Istat risale al 2018.
I tragici dati raccolti nell’ultimo anno dimostrano come una buona salute mentale sia di fondamentale importanza all’interno della nostra società: oltre 1200 le notizie che riportano suicidi e tentati suicidi all’interno del nostro Paese.
Non bisogna dimenticare un altro aspetto fondamentale: sono sempre di più i giovani e giovanissimi che ricorrono ad autolesionismo e talvolta scelgono di compiere atti estremi per le ragioni più disparate come lo sono una lite in famiglia, o un cattivo rapporto con i compagni di scuola.
Tra i più recenti casi ricordiamo il tredicenne campano, che si è ucciso in seguito ad atti di bullismo che alcuni coetanei mettevano in pratica regolarmente: gli adolescenti in questione sono adesso in comunità e sono indagati per istigazione al suicidio.
Le due categorie più a rischio rimangono comunque i detenuti e le forze dell’ordine.
Da gennaio a dicembre 2022 si sono registrati oltre 80 suicidi all’interno delle carceri italiane: spesso le pessime condizioni e il sovraffollamento che i detenuti sono costretti ad affrontare incidono sulla salute mentale e la mancata attenzione porta a tentativi di suicidio che in molti casi sono stati portati in fondo.
L’associazione Antigone, che si occupa di questo fenomeno in particolare, ha definito il 2022 l’anno nero, in quanto i suicidi sono aumentati nonostante il numero dei detenuti sia diminuito rispetto agli anni passati…