01 Giu
Ogni anno oltre 1000 italiani si ammalano di Alzheimer. E si sommano ai 600mila malati che vivono la loro malattia spesso in condizioni di solitudine. Adesso una ricerca della Harvard Medical School pubblicata su Science Translational Medicine potrebbe aprire una nuova prospettiva. A scatenare l’Alzheimer potrebbe infatti essere la risposta immunitaria a un’infezione nel cervello.
Secondo i ricercatori virus, funghi e batteri possono oltrepassare la membrana che separa la circolazione sanguigna dal cervello, che diventa più permeabile con l’età. Il sistema immunitario ferma gli invasori con una vera e propria ragnatela di proteine, chiamate beta amiloidi. Una volta ucciso il microrganismo rimane però la ragnatela, che è effettivamente il segno distintivo nel cervello della malattia.
Questa ipotesi, riporta lo studio, è stata confermata sia in vitro che in una serie di animali, dal moscerino della frutta al topo, ed è già pronto un progetto per la verifica nell’uomo.