DISTURBO DA SINTOMI SOMATICI

I soggetti affetti da disturbo da sintomi somatici presentano tipicamente sintomi somatici multipli che sono angoscianti o causano una significativa interruzione della vita quotidiana. I sintomi possono essere specifici (per esempio, dolore localizzato) o relativamente aspecifici (per esempio, affaticamento). A volte i sintomi rappresentano sensazioni corporee normali o un disagio che in genere non è indice di una malattia grave. La sofferenza dell’individuo è autentica, indipendentemente dal fatto che sia spiegata o meno dal punto di vista medico.

I sintomi possono essere associati o meno a un’altra condizione medica. Le diagnosi di disturbo da sintomi somatici e di malattia concomitante non si escludono a vicenda e spesso si presentano insieme. Se è presente un’altra condizione medica o un rischio elevato di svilupparne una (per esempio, una forte anamnesi familiare), i pensieri, i sentimenti e i comportamenti associati a questa condizione sono eccessivi. I soggetti con disturbo da sintomi somatici tendono ad avere livelli molto elevati di preoccupazione per la malattia. Valutano i loro sintomi corporei come indebitamente minacciosi, dannosi o fastidiosi e spesso pensano al peggio per la loro salute. Anche quando è dimostrato il contrario, alcuni individui continuano a temere la gravità medica dei loro sintomi. Nel disturbo da sintomi somatici gravi, le preoccupazioni per la salute possono assumere un ruolo centrale nella vita dell’individuo, diventando una caratteristica della sua identità e dominando le relazioni interpersonali. In genere, gli individui provano un’angoscia che si concentra principalmente sui sintomi somatici e sul loro significato. Se interrogati direttamente sul loro disagio, alcuni individui lo descrivono in relazione ad altri aspetti della loro vita, mentre altri negano qualsiasi fonte di disagio oltre ai sintomi somatici. La qualità della vita correlata alla salute è spesso compromessa, sia fisicamente che mentalmente. Spesso si assiste a un elevato ricorso all’assistenza medica, che raramente allevia le preoccupazioni dell’individuo. Di conseguenza, l’individuo può rivolgersi a più medici per gli stessi sintomi. Questi individui spesso non rispondono agli interventi medici e nuovi interventi possono solo esacerbare i sintomi presenti. Alcuni soggetti con questo disturbo sembrano insolitamente sensibili agli effetti collaterali dei farmaci.

Oltre all’ansia per la salute, le caratteristiche emotive possono includere affettività negativa, disperazione e demoralizzazione legate ai sintomi somatici. Le caratteristiche comportamentali associate possono includere il controllo ripetuto del corpo per verificare la presenza di anomalie, la ricerca ripetuta di aiuto medico e di rassicurazioni e l’evitamento dell’attività fisica. Queste caratteristiche comportamentali sono più pronunciate nei disturbi da sintomi somatici gravi e persistenti. Queste caratteristiche sono solitamente associate a frequenti richieste di aiuto medico per diversi sintomi somatici. Questo può portare a consultazioni mediche in cui gli individui sono talmente concentrati sulle loro preoccupazioni per i sintomi somatici da non poter essere reindirizzati su altre questioni. Qualsiasi rassicurazione da parte del medico sul fatto che i sintomi non sono indicativi di una grave malattia fisica tende a essere di breve durata e/o viene vissuta dalle persone come se il medico non prendesse i loro sintomi con la dovuta serietà. Poiché l’attenzione ai sintomi somatici è una caratteristica primaria del disturbo, le persone con disturbo da sintomi somatici si rivolgono tipicamente ai servizi di medicina generale piuttosto che ai servizi di salute mentale. Il suggerimento di rivolgersi a uno specialista della salute mentale può essere accolto con sorpresa o addirittura con un franco rifiuto da parte dei soggetti con disturbo da sintomi somatici.

La prevalenza del disturbo da sintomi somatici non è chiara. Studi recenti, che utilizzano i criteri diagnostici del DSM-5 per il disturbo da sintomi somatici in campioni di adulti e adolescenti, riportano tassi di prevalenza compresi tra il 6,7% e il 17,4%. Sulla base di ricerche condotte in Europa e in Nord America, la prevalenza del disturbo da sintomi somatici nella popolazione adulta generale può essere approssimata al 4%-6%. Le donne tendono a riferire un maggior numero di sintomi somatici rispetto agli uomini e, di conseguenza, la prevalenza del disturbo da sintomi somatici è probabilmente più elevata nelle donne. Il decorso del disturbo da sintomi somatici è probabilmente cronico e fluttuante ed è influenzato dal numero di sintomi, dall’età dell’individuo, dal livello di compromissione e da eventuali comorbilità. Il decorso è influenzato anche dai tratti di personalità, con una minore evitamento del danno e una maggiore cooperatività associate a un tempo di remissione più breve.