Il disturbo disforico premestruale rappresenta una forma di disturbo depressivo specifica che comincia talvolta dopo l’ovulazione e si risolve entro pochi giorni dal ciclo mestruale e ha un marcato impatto sul funzionamento. Le caratteristiche essenziali della manifestazione di questo disturbo sono la labilità dell’umore, l’irritabilità e la rabbia, che spesso conducono ad un aumento dei conflitti interpersonali, umore depresso, sentimenti di disperazione e pensieri autosvalutativi, forte ansia e tensione. Questi sintomi si verificano ripetutamente durante la fase premestruale del ciclo e vanno incontro a remissione intorno all’insorgenza delle mestruazioni o poco dopo. Questi sintomi possono essere accompagnati da sintomi comportamentali e fisici, almeno uno tra:
- ridotto interesse nei confronti delle attività usuali
- difficoltà di concentrazione
- faticabilità o mancanza di energie
- marcati cambiamenti nell’appetito, in particolare aumento dell’appetito o ricerca di alcuni cibi in particolare
- ipersonnia o insonnia
- un senso di sovraccarico
- sintomi fisici quali gonfiore del seno, dolori articolari o muscolari, sensazione di gonfiore o aumento del peso
In generale la sintomatologia ha un effetto negativo sul funzionamento lavorativo o sociale della persona e per poter porre diagnosi i sintomi devono essersi verificati nella maggior parte dei cicli mestruali dell’ultimo anno.