06 Nov
Si chiama You ed è un robottino giocattolo interattivo contro l’obesità infantile. Progettato da tre docenti con un gruppo di studenti della Seconda Università di Napoli, You si propone di aiutare i bimbi sovrappeso a riconoscere i propri stimoli attraverso il meccanismo dell’identificazione. Una sorta di “amico meccanico” con il quale il bambino si relaziona quotidianamente.
Il robottino, progettato dai docenti di Psicologia Paolo Crufo e Stefania Cella e di Design Rosanna Veneziano, con la collaborazione degli studenti del corso di Social Design del corso di laurea Design per l’innovazione, Antonio Basilicata, Daniele Caccavale e Clarita Caliendo, nasce dalla ricerca psicologica sui legami familiari nei casi di obesità infantile. You, spiegano i ricercatori, ”non intende semplicemente educare il bambino ad abitudini alimentari corrette, ma aiuta il piccolo ad autoregolarsi, stimolando il riconoscimento delle sensazioni di sazietà e di fame”.
Ma come funzione? Attraverso un’App, il bambino nutre il robot selezionando le quantità e la tipologia degli alimenti che egli stesso ha assunto. A questo punto, You reagisce alle informazioni ricevute attraverso segnali luminosi, espressioni del viso o frasi relative alle proprie sensazioni, come ad esempio ”ho mangiato tanto”, ”mi sento gonfio”, ”basta stare fermo, ho voglia di muovermi!”. Al gioco è associato un bracciale che, indossato dal bambino, registra i principali parametri metabolici e l’attività fisica svolta. Inoltre, il bracciale rileva la vicinanza di altri bambini, stimolando occasioni di gioco collettivo grazie a premi accumulati attraverso una sana alimentazione e una corretta attività fisica.