Il Disturbo da alimentazione incontrollata, conosciuto in Italia anche con l’acronimo anglosassone BED (binge eating disorder) è uno dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il termine significa letteralmente “abbuffata di cibo” e indica episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si sta mangiando. Queste crisi iperfagiche compulsive sono accompagnate da un forte disagio psicologico e seguite da senso di colpa e vergogna, che spesso inducono a mangiare da soli o di nascosto. Si può porre diagnosi quando gli episodi di binge sono ricorrenti (almeno 1 volta a settimana per un periodo di almeno 3 mesi consecutivi).
Il Disturbo da Alimentazione incontrollata si distingue dalla bulimia nervosa perché chi ne soffre non mette in atto sistematicamente comportamenti compensatori per controllare il peso, come vomito, abuso di lassativi, digiuno o eccessivo esercizio fisico. A soffrire del Disturbo da Alimentazione Incontrollata sono prevalentemente le donne, anche se la percentuale di soggetti di sesso maschile, pari a circa il 40%, è superiore a quella riscontrata per anoressia e bulimia. Il picco di insorgenza è nella prima età adulta, ma può riguardare un ampio intervallo di età.
Nella popolazione obesa, la frequenza di questo disturbo cresce in modo proporzionale alla gravità dell’obesità.
Il sintomo cardine è la crisi di binge eating o abbuffata, che secondo il DMS-5 si deve associare ad almeno tre dei seguenti sintomi:
- Mangiare molto più rapidamente del normale
- Mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
- Mangiare grandi quantitativi di cibo anche se in assenza di appetito o fame
- Mangiare in solitudine per vergogna
- Provare disgusto verso di sé, depressione, e senso di colpa dopo ogni episodio
Sul piano psicologico le abbuffate si associano a:
- bassa autostima;
- abbassamento dell’umore;
- immagine fortemente negativa del proprio corpo
Le abbuffate, per essere considerate tali, devono essere accompagnate da una sensazione di mancanza di controllo. Un indicatore della perdita di controllo è l’incapacità di astenersi dal mangiare o di smettere di mangiare una volta iniziato. Alcuni soggetti descrivono un’esperienza dissociativa durante o dopo gli episodi di abbuffata. La perdita di controllo associata all’abbuffata può non essere assoluta; per esempio, un individuo può continuare ad abbuffarsi mentre il telefono squilla, ma smettere se qualcuno che conosce entra inaspettatamente nella stanza. Alcuni soggetti riferiscono che i loro episodi di abbuffata non sono più caratterizzati da una sensazione acuta di perdita di controllo, ma piuttosto da un modello più generalizzato di alimentazione incontrollata. Il tipo di cibo consumato durante le abbuffate varia sia tra gli individui sia per un singolo individuo. L’abbuffata sembra essere caratterizzata più da un’anomalia nella quantità di cibo consumato che da un desiderio di un cibo specifico.