SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo neurologico caratterizzato dal desiderio di muovere le gambe o le braccia, di solito associato a sensazioni spiacevoli, tipicamente descritte come formicolio, bruciore o prurito. I frequenti movimenti delle gambe vengono messi in atto nel tentativo di alleviare queste sensazioni di disagio. Sebbene i sintomi possano verificarsi durante il giorno, di solito si manifestano nel tardo pomeriggio o nelle ore serali; in alcuni individui, i sintomi si manifestano solo di sera o di notte. In generale, i sintomi sono spesso più gravi di notte e quando l’individuo è a riposo, ad esempio seduto o sdraiato a letto. I sintomi della sindrome delle gambe senza riposo possono ritardare l’inizio del sonno e risvegliare l’individuo dal sonno; infatti, sono associati a una significativa frammentazione del sonno. Inoltre, nei casi più gravi, il sollievo ottenuto muovendo le gambe può non essere più presente. La sindrome delle gambe senza riposo è associata a sonnolenza diurna ed è spesso accompagnata da un significativo disagio clinico o da una compromissione funzionale. La sindrome delle gambe senza riposo abbastanza grave da compromettere significativamente il funzionamento o associata a disturbi mentali, tra cui depressione e ansia, si verifica in circa il 2%-3% della popolazione, come valutato in Europa occidentale, Stati Uniti e Corea del Sud ed è circa due volte più comune nelle donne che negli uomini, inoltre, la sua prevalenza aumenta con l’età. L’esordio del disturbo avviene in genere nella seconda o terza decade di vita. Di solito i sintomi si riducono, almeno inizialmente, con il trattamento dopaminergico.