28 Aug
Scoperta la ragione per cui molte persone si struggono in dilemmi e non sanno prendere decisioni. Alla base di questo tipo di comportamento c’e’ l’intensità delle onde cerebrali e del flusso di informazioni che viaggia tra le diverse aree del cervello.
A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, coordinato da Christian Ruff dell’Università di Zurigo. I ricercatori hanno scoperto che più il flusso di informazioni è intenso più si è decisionisti, mentre se viene interrotto iniziano i problemi. La fermezza di una decisione o di una scelta non dipende dunque solo da quanto sono attive una o più aree del cervello, ma dall’intensità della comunicazione tra le due aree del cervello che rappresentano le nostre preferenze o sono coinvolte nella programmazione di azioni.
Una conclusione cui gli studiosi sono arrivati usando la stimolazione trans-cranica a corrente alternata, una forma non invasiva di stimolazione cerebrale. Con questa tecnica si e’ potuto intensificare o ridurre il flusso di informazioni tra la corteccia prefrontale, situata dietro la fronte, e la corteccia parietale sopra le orecchie. I soggetti esaminati dovevano scegliere tra vari cibi, sulla base delle preferenze o dei loro sensi. ”Abbiamo cosi’ scoperto che le decisioni basate sulle preferenze sono meno stabili se il flusso di informazioni tra le due regioni del cervello viene interrotto – spiega Ruff -. Per le decisioni puramente sensoriali invece non c’era quasi effetto”. Quindi la comunicazione tra le due aree del cervello è importante solo ”se dobbiamo decidere se ci piace qualcosa o no sulla base di fatti oggettivi”. Non e’ stato però possibile rendere le decisione più ferme intensificando il flusso di informazioni. I risultati di questo studio, concludono i ricercatori, potranno essere usati per terapie future nei pazienti che soffrono di forte impulsività o indecisione a causa di disturbi cerebrali.