08 Jan
Dopo l’approfondimento pubblicato ieri sul rapporto tra bambini e supporti elettronici, nel quale il Presidente della Fondazione BRF Onlus Armando Piccinni spiegava come sia ormai fondamentale favorire e monitorare l’approccio dei più piccoli ai dispositivi elettronici, abbiamo approfondito cosa accade quando i bambini diventano più grandi con Donatella Marazziti, responsabile ricerche della Fondazione BRF Onlus.
“Di recente – spiega – è stata pubblicata una ricerca condotta Ocse su decine di migliaia di studenti in tutto il mondo che ha dimostrato come i ragazzi che usano il tablet nelle scuole non siano affatto migliori dei coetanei che non lo utilizzano. Senza dubbio il tema è controverso, ma sembra che i primi mostrino problemi di attenzione, difficoltà nella scrittura e nel coordinamento motorio fine necessario per tracciare le lettere o disegnare bene, così come difficoltà maggiori in matematica e nella lettura. Questi dati sono davvero allarmanti e, sin attesa di una conferma maggiore o meno, sarà forse auspicabile investire risorse per l’istruzione in maniera meno tecnologica, il che non vuol dire di non usare i computer ei tablet, ma di usarli meno meglio, ma più congrua a quelle che sono le proprietà particolari del cervello umano, soprattutto in fase di sviluppo.