14 Ott
L’avvento delle grandi catene industriali del cibo, il cambiamento delle struttura della famiglia e della società, l’attività lavorativa sempre più incalzante e richiedente hanno
radicalmente modicato le abitudini alimentari del mondo occidentale.
L’Italia, pur essendo un paese di antiche e solide tradizioni alimentari, non è rimasto indenne dai radicali cambiamenti di abitudine che hanno investito le altre nazioni.
Come risultato di questo cambiamento del comportamento alimentare, negli ultimi decenni, fenomeni come sovrappeso, obesità, alterazione degli indici metabolici, hanno assunto una frequenza allarmante per lo stato di salute degli italiani tanto da rendere improcrastinabile la necessità di combattere l’avanzare del fenomeno.
Il biologo nutrizionista è chiamato a svolgere il suo importantissimo compito di regolatore del comportamento alimentare per contribuire, insieme agli altri professionisti della salute, a ridurre il rischio di insorgenza di tutti quei disturbi che possono nascere dalla pratica di una cattiva alimentazione.
La dipendenza da cibo è uno delle condotte che in modo spesso subdolo e con frequenza sempre crescente gioca un importante ruolo nei comportamenti alimentari.
Saperla riconoscere, saper individuare i tratti di temperamento, avere nozioni riguardo i disturbi dell’umore o del comportamento alimentare cui spesso si associa costituisce un
importante bagaglio culturale che nutrizionista che voglia svolgere la sua attività professionale ai migliori livelli deve conoscere.
Il Convegno si chiude con la compilazione da parte dei discenti di un questionario a risposte multiple per verificare il grado di apprendimento.