20 Gen
Sempre più ricerche dimostrano i legami esistenti fra una corretta alimentazione e una vita lunga e in salute. Per questo abbiamo organizzato a Lucca, sede della Fondazione BRF ONLUS – Istituto per la ricerca in psichiatria e neuroscienze, un incontro gratuito sull’alimentazione: “Mangiare bene a ogni età” (22 gennaio, ore 17:30) con la Dott.ssa Silvia Verzani, biologa nutrizionista.
Per approfondire il tema, abbiamo anche deciso di raccontarvi dei massimi esponenti (inconsapevoli) della teoria che vede l’alimentazione come alla base di ogni vita lunga e sana. Si tratta dei centenari di Okinawa, isola del Pacifico che ne ha un’elevatissima presenza.
Si tratta di un caso da manuale, che passa per una cultura alimentare fondata su tre principi. Il primo riguarda il Nuchi gusui, ovvero il “Cibo medicina” che considera il cibo esattamente come una medicina capace di curare le malattie del corpo. Il secondo invece è l’Hara hachi bu che significa “saziarsi all’80 per cento”, principio secondo cui bisogna alzarsi da tavola ancora con un leggero appetito; questo comporta che gli okinawesi assumono una quantità di calorie inferiore rispetto a noi, e agli altri paesi asiatici sviluppati. Il terzo principio invece indica l’abitudine del Kuten gwa ovvero “porzioni piccole”. Mangiare piccole porzioni di diverse pietanze piuttosto che una sola grossa porzione di un unico alimento. In altre parole: variare la dieta.
Naturalmente, poi, anche le scelte alimentari sono peculiari: si nutrono soprattutto di verdure, cereali integrali, alghe e pesce. Tecnicamente non sono vegetariani anche perché consumano carne (maiale), sebbene raramente. La base dell’alimentazione di Okinawa è il riso integrale, che cuociono più spesso al vapore. Questo riso è presente ad ogni pasto e i pasti sono tre al giorno: colazione, pranzo, cena. In alternativa servono la “soba”, cioè un impasto di grano saraceno integrale. Poi portano in tavola cavoli, carote, rape, germogli di bambù, funghi e la loro zucca (goya). Importante la soia, che consumano sotto forma di tofu, miso, natto e salse.
Importante anche il pesce e i frutti di mare che compaiono nei piatti 3-4 volte alla settimana.
Si usano molto le alghe (kombu, nori e hijiki) che entrano nelle zuppe, si intingono nelle salse, si fanno saltare e insaporiscono il pesce. Infine rispetto a noi escludono o limitano fortemente alcuni alimenti, a cominciare dalla carne. Soprattutto tradizionalmente non esiste l’abitudine di assumere latte e latticini. Anche i dolci sono ridotti al minimo. E persino la frutta: si coltiva poco ed è considerata un cibo quasi di lusso. La bevanda di gran lunga più popolare è il tè verde.
L’incontro gratuito “Mangiare bene a ogni età”.
Dopo gli eccessi delle feste è bene ricominciare a mangiare in modo corretto perché, come hanno dimostrato numerose recenti ricerche mediche, avere un’alimentazione sana migliora la qualità della vita e soprattutto la allunga. E’ per questo che per inaugurare nel 2016 gli appuntamenti di “Prevenzione & Salute” – serie di incontri gratuiti promossi dalla Fondazione BRF ONLUS – Istituto per la ricerca in psichiatria e neuroscienze in collaborazione con il Centro Medico San Marco e Confcommercio Lucca, è stato scelto l’appuntamento con la Dott.ssa Silvia Verzani, biologa nutrizionista: “Mangiare bene a ogni età”.
“Ogni età – spiega la Dott.ssa Verzani – ha bisogno di prestare un’attenzione diversa all’alimentazione. In questo appuntamento verranno presentati gli alimenti, e dunque i relativi principi nutritivi, fondamentali a seconda delle diverse fasi della vita e grande interesse sarà dato anche a regole generale per stare bene”. L’appuntamento è gratuito, e si terrà il 22 gennaio alle 17:30 presso la sede di Confcommercio Lucca, in Via Fillungo 121.