22 Ott
Scoperti i “Misteriosi neuroni dei maschi”. Sono state chiamate proprio così, “Mcms” (dall’inglese Mystery cells of the male) le cellule nervose che nei maschi rendono il sesso una priorità e fanno la differenza tra il cervello maschile e quello femminile.
Nel verme Caenorhabditis elegans, il differenziamento di due neuroni, permette al maschio di acquisire le capacità cognitive necessarie all’accoppiamento, per esempio considerando la ricerca del partner prioritaria rispetto alla ricerca di cibo. Lo ha scoperto un nuovo studio che getta una luce sui meccanismi di base del legame tra maturazione del sistema nervoso e necessità riproduttive.
Nella quasi totalità degli organismi a riproduzione sessuata, le differenze di comportamento tra maschi e femmine vanno ben oltre il corteggiamento e l’accoppiamento e coinvolgono anche processi di tipo cognitivo, come l’apprendimento, che contribuiscono ad aumentare il successo riproduttivo. Per questo motivo, durante la maturazione sessuale di un individuo, il sistema nervoso subisce una serie di cambiamenti differenti nei due sessi.
Un nuovo studio pubblicato su “Nature” da Michele Sammut dello University College di Londra e colleghi dell’Albert Einstein College of Medicine di New York ha chiarito uno dei meccanismi neurali basilari di questo processo di maturazione studiando il nematode Caenorhabditis elegans, uno dei modelli animali più utilizzati nelle ricerche di biologia.
C. elegans è una specie con due sessi: il primo è costituito da individui ermafroditi che possono autofecondarsi, il secondo da maschi che possono fecondare solo gli ermafroditi. I maschi mostrano un repertorio di comportamenti riproduttivi che non si osservano negli ermafroditi, e che coinvolgono i processi di apprendimento associativo: la maturazione sessuale nei maschi, per esempio, porta a un cambiamento nella chemiotassi, cioè nei movimenti di traslazione indotti da input ambientali di tipo chimico.
Sammut e colleghi hanno studiato la maturazione di C. elegans, dimostrando l’esistenza nel maschio di una coppia di neuroni finora sconosciuti che hanno battezzato “Mystery cells of the male” (Mcms).
Dopo la maturazione sessuale, questi neuroni si differenziano da cellule specializzate chiamate gliali, e sono essenziali, come dimostrato dagli autori, per sviluppare una forma di apprendimento che consente di bilanciare le risposte agli input ambientali e le priorità riproduttive. Per esempio si è scoperto che in presenza di un partner sessuale, i neuroni Mcms condizionano i vermi maschi a privilegiare il sesso rispetto al cibo.
Questi risultati collegano le differenze sessuali nello sviluppo anatomico dei neuroni a comportamenti sesso-specifici, gettando così una luce sulla base neurale delle differenze sessuali nel comportamento.
Non è la prima volta che gli studi nel campo della neurologia di genere evidenziano caratteristiche diverse del cervello maschile e femminile: genetiche, ormonali, fisiche. Gli uomini hanno sei volte e mezzo la materia grigia delle donne, che è collegata all’intelligenza generale, ad esempio, mentre le donne hanno dieci volte la materia bianca dell’uomo, che ha la funzione di relazionare le aree cerebrali tra loro. Ma è la prima volta che vengono scoperte delle cellule presenti specificatamente nel cervello maschile. Non resta che aspettare che gli studi sul cervello del verme C. elegans possano fornire altre risposte su quello degli esseri umani.