29 Set
Secondo un team di ricercatori provenienti da tutto il mondo, la maggiore causa di depressione al mondo è aver sofferto di abusi durante l’infanzia. Chi è stato abusato in giovane età, infatti, presenta maggiori probabilità che in età adulta gli venga diagnosticata una depressione clinica, e ancor più se sono geneticamente predisposti a questa condizione.
Per un arco di tempo di tre anni gli scienziati hanno analizzato pazienti provenienti da 41 diverse cliniche, in sette province spagnole, con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni. Attraverso test genetici hanno scoperto che i partecipanti che hanno mostrato di avere limitata la funzione del gene implicato nel fattore neurotrofico cerebrale, e nella trasmissione della serotonina, erano ipersensibili agli effetti dannosi di abusi sui minori – sia che l’abuso fosse psicologico, fisico o sessuale. In altre parole, questa particolare mancanza di attività genica, sovrapposta a una storia abusiva, può comportare un aumento del rischio di soffrire di depressione.
Secondo Blanca Gutiérrez, professore del dipartimento di psichiatria all’Università di Granada e coordinatore principale di questo studio, questi risultati, recentemente pubblicati sul Journal of Psychiatry & Neuroscience, possono risultare significativi in termini di trattamento: “È un risultato importante – afferma la dottoressa – che dimostra una tripla interazione genetico-ambientale, la cui rilevanza è ancora più importante se si tiene conto che la risposta agli antidepressivi sembra essere fondamentalmente mediata da proteine, codificate proprio dai due geni che abbiamo studiato”.